Le nuove panche di design del 2022 | Elle Decor

2022-08-07 10:01:09 By : Mr. Leo Gong

Le nuove sedute a più posti celebrano l'onestà della materia prima e le pratiche di produzione sostenibile

Nata ancor prima della sedia, la panca ha subìto negli anni profondi cambiamenti formali e funzionali: relegata per molto tempo ad una mansione pubblica, per un uso frugale o una sosta momentanea, si fonde ora alla poetica del vivere quotidiano, con un utilizzo che da sociale diventa individuale, facendosi più lento e dilatato nel tempo. Anche l’estetica ne subisce la metamorfosi, ritrovandosi estremamente curata nei dettagli e personalizzata. Da seduta austera e rudimentale, si impreziosisce se realizzata a mano, progettata secondo un'accurata attenzione ai materiali naturali o incoraggiando il recupero dei segni del passato. Nel suo piccolo, la panca moderna celebra l'onestà della materia prima e le pratiche sostenibili, proponendo un nuovo dialogo tra innovazione, artigianalità e responsabilità. Si fa largo anche l'up-cycling per ridare valore a un progetto più sperimentale e, volentieri, anche giocoso.

Dall’incontro tra l'alluminio e la corda di sughero, ingegnerizzata e intrecciata a mano, nasce Rendez-vous, panca day-bed in tre diverse altezze disegnata da Marco Carini per Agape. Studiata per funzionare a contatto con l’acqua, trova facile collocazione in una stanza domestica e nell’hôtellerie, ma anche al di fuori dell’ambiente bagno e nell’outdoor. Può essere utilizzata singolarmente o sovrapposta per creare composizioni dove sedersi, conversare, distendersi. Il sughero utilizzato proviene da materiale di scarto, e cioè dalle parti inutilizzate nella produzione di tappi per bottiglie di vino, macinate in piccoli grani e poi agglomerate con la suberina (la resina del sughero) senza aggiunta di collanti chimici, oppure sfogliate e poi aderizzate su un supporto di cotone per formare strisce, corde piatte o di sezione circolare. Ed anche i sostegni e la struttura, verniciati nella calda tonalità del rosso mattone, sono in tubolare di alluminio riciclato, secondo principi di economia circolare.

Ricorda la figura di un bruco, e per questo ne prende il nome, la seduta outdoor dagli schienali laterali simmetrici nata dalla collaborazione fra Paola Lenti e i designer brasiliani Fernando e Humberto Campana. Bruco è parte di un'edizione speciale di pezzi unici - Metamorfosi - che prende ispirazione dal mondo naturale e dalle sue mutazioni, ma soprattutto prevede un intelligente e creativo recupero degli avanzi di tessuti e materiali dell’azienda, ridando dignità estetica e funzionale agli scarti di lavorazione. Un modo di agire consapevole che ha comportato cambiamenti significativi nel processo produttivo e che ha coinvolto l’Atelier di sartoria sociale CouLture Migrante di Como, con l’obiettivo di fornire un'opportunità di inserimento lavorativo a persone a rischio di esclusione sociale. Bruco ha un'imbottitura costituita da una miscela di polietilene espanso riciclabile e fibra di poliestere riciclata, rivestimento esterno sfoderabile in feltro sintetico a cui viene applicato un decoro sempre diverso. Disponibile in due dimensioni e con schienali bassi o alti.

Ha un segno semplice ed essenziale Pan Flute, la panca firmata da Paolo Grassel per Saba Italia. Il designer si è ispirato alle classiche panche presenti nelle sale d’attesa o lungo le banchine dei binari delle stazioni ferroviarie, riprendendone le linee nelle rotondità e nei volumi delle parti imbottite. Adatta a diversi ambienti domestici, Pan Flute è multifunzionale ed elegante, dotata di ripiano svuota-tasche in marmo, disponibile nelle finiture Noir Antique e Bianco Carrara, tavoletta in multistrato di betulla sorretta da piedi in metallo con finitura in black nichel e verniciato nero, e tessuto completamente sfoderabile.

Un inno alla vacanza, la panchina Stere è pensata da Fabien Petiot e prodotta da Pierre Frey per essere facilmente trasportata. In giardino, vicino al mare o al lago, asseconda le giornate di ozio all'aria aperta grazie alla sua struttura semplice e giocosa, composta da 4 cilindri in legno, che sostiene una seduta accogliente. Stere appartiene alla collezione Icone, nata sotto la direzione artistica di Sam Baron, una serie di pezzi unici dal forte impatto scultoreo, realizzati artigianalmente nei laboratori della Maison Pierre Frey a Villers-Cotterêts. Testimonianza di un vero savoir-faire artigianale francese e di una continua ricerca verso la raffinatezza, la famiglia di arredi esprime anche il desiderio della maison di sorprendere e innovare con pezzi moderni e audaci attraverso il comfort e un'estetica sensuale.

All’interno di Matter by Norwegian Presence, evento Fuorisalone alla Galleria Milano di Brera, Anna Maria Øfsteda Eng ha esposto Vride, una panca scultorea a metà strada tra arte e design. Ispirata a rami e radici storti, anche la seduta segue l’inclinazione della product designer con sede a Oslo nel realizzare elementi d’arredo organici, fatti a mano. Il frassino norvegese è lavorato secondo principi di economia circolare duratura, con un'estetica senza tempo fatta per durare per generazioni. Rispettando la natura e non distruggendola continuamente.

Appartiene alla nuova collezione The Flow di Frigerio la panca Huli disegnata da Federica Biasi (anche nella foto in apertura). La designer consolida la collaborazione con l’azienda e arricchisce l’omonima lounge chair di successo con la famiglia di complementi composta da sgabello e panca. Connotati da una struttura curva delicata e leggera, in legno massello noce canaletto o frassino, riprendono il caratteristico intreccio in corda. Una lavorazione tradizionale che si sposa con un pezzo dal gusto marcatamente contemporaneo.